La nostra idea di tutela del paziente
L'Associazione FisioVdA diventa produttore di informazione, con uno strumento rigoroso ma semplice, perché occuparsi di lotta all'abusivismo in fisioterapia significa informare.
Un altro impegno che ci prendiamo è quello di occuparci di salute che significa soprattutto fare cultura, incidendo su abitudini e stili di vita delle persone.
L'Associazione FisioVdA diventa produttore di informazione, con uno strumento rigoroso ma semplice, perché occuparsi di lotta all'abusivismo in fisioterapia significa informare.
Un altro impegno che ci prendiamo è quello di occuparci di salute che significa soprattutto fare cultura, incidendo su abitudini e stili di vita delle persone.
La salute è innanzitutto una manifestazione dalla cultura delle persone. Spesso una cattiva conoscenza di chi fa cosa porta le persona ad affidare la propria salute nelle mani sbagliate.
Quindi, con l'associazione FisioVda noi ci occupiamo soprattutto di tutelare chi pensa o ha paura di aver momentaneamente perso la propria salute, sappiamo che occuparsi della salute delle persone significa innanzitutto influenzarne la cultura.
Per questo abbiamo pensato di creare uno strumento che si occupi di fare buona informazione sulla salute e tutto ciò che la influenza con un occhio di riguardo all'informazione di chi può fare cosa e di chi non può fare cosa.
Un blog con una pluralità di autori, una pluralità di formati (post breve, intervista video, articolo lungo e articolato su un tema, discussione di eventi rilevanti riportati dai media) e con un linguaggio rigoroso sul piano scientifico ma ragionevolmente semplice per permettere a tutti di capire. Rimanderemo gli eventuali approfondimenti a link che chi desidera può seguire.
La sanità e in generale il tema della salute è un terreno che attira molti strani figuri, alcuni palesemente abusivi, altri che navigano sul filo della legge approfittando entrambi dell'ignoranza (nel senso, ovviamente, di ignorare, non sapere) delle persone che si affidano nelle loro mani, purtroppo, a volte, inviati da figure sanitarie, cui il paziente si fida, o perché inviati da un conoscente che è stato da questi trattato.
Spesso questi abusivi si conoscono, si sa che non potrebbero fare quel che fanno, ma siccome viene consigliato da qualcuno in cui si ripone la propria fiducia si va lo stesso, senza rendersi conto a cosa si potrebbe andare incontro.
Facciamo un esempio di fantasia con nomi inventati:
Maria ha un dolore alla spalla, parlando del suo problema con un'amica viene a conoscenza da quest'ultima che un certo Mario, un chinesiologo ad esempio, fa manipolazioni e ha apparecchiature elettromedicali; le dice che è molto bravo e Maria si convince di andare da lui.
Maria, come spesso accade, non chiede e non si informa se il sig. Mario è qualificato per fare questi trattamenti (se è un fisioterapista o un medico) e prenota una visita. Si reca a fare il trattamento e Mario effettua dei trattamenti manuali e/o con elettromedicali alla spalla di Maria. Nasce un problema, Mario effettua una manovra sbagliata e Maria si ritrova con un danno maggiore. Maria chiede un risarcimento, e qui si aprono diversi scenari.
Mario non ha un'assicurazione, oppure ce l'ha ma per la sua vera attività (il chinesiologo che non è un laureato in fisioterapia ma un laureato in Scienze Motorie o un diplomato ISEF, cioè un insegnante di educazione fisica a cui lo Stato ha chiaramente specificato che NON può effettuare trattamenti sanitari su soggetti con patologia, cioè può solo lavorare su soggetti sani, in pratica fare educazione fisica, allenare, far fare ginnastica a persone SANE). Risultato Maria non viene risarcita, la sua unica possibilità è di fargli causa e sperare che Mario abbia personalmente qualche soldo o una casa per risarcirla. Anche se Mario avesse personalmente abbastanza soldi, prima che Maria riesca a essere almeno in parte risarcita passeranno anni in tribunale.
Nel caso in cui comunque Mario non avesse arrecato un danno a Maria, questa si ritroverebbe in mano una fattura emessa da un soggetto che NON è un professionista sanitario e pertanto troverà aggiunta alla parcella l'IVA e non potrà portare la fattura in detrazione come spesa sanitaria (solo gli operatori sanitari possono emettere fattura esente IVA che è poi possibile detrarre).
Con questo blog intendiamo dare il nostro contributo a questa discussione e aiutare le persone a districarsi nelle complesse tematiche sulla salute, soprattutto a capire che la fisioterapia che comprende la rieducazione funzionale, il recupero funzionale, i trattamenti post traumatici o post intervento chirurgico e tutte le apparecchiature elettromedicali per il trattamento del soggetto patologico, denominate terapie fisiche (elettrostimolatori, TENS, magnetoterapia, ultrasuonoterapia, TECAR, Diatermia, pressoterapia...) sono di pertinenza del fisioterapista o comunque delle figure sanitarie istituite e riconosciute dalla Stato italiano ed evidenziare chi non lo è come i laureati in Scienze Motorie, diplomati ISEF, Massofisioterapisti post 1999, Massaggiatori, Riflessologi, ...
Prendiamo un impegno con chi ci leggerà: useremo il linguaggio della verità, saremo diretti.
Quindi, con l'associazione FisioVda noi ci occupiamo soprattutto di tutelare chi pensa o ha paura di aver momentaneamente perso la propria salute, sappiamo che occuparsi della salute delle persone significa innanzitutto influenzarne la cultura.
Per questo abbiamo pensato di creare uno strumento che si occupi di fare buona informazione sulla salute e tutto ciò che la influenza con un occhio di riguardo all'informazione di chi può fare cosa e di chi non può fare cosa.
Un blog con una pluralità di autori, una pluralità di formati (post breve, intervista video, articolo lungo e articolato su un tema, discussione di eventi rilevanti riportati dai media) e con un linguaggio rigoroso sul piano scientifico ma ragionevolmente semplice per permettere a tutti di capire. Rimanderemo gli eventuali approfondimenti a link che chi desidera può seguire.
La sanità e in generale il tema della salute è un terreno che attira molti strani figuri, alcuni palesemente abusivi, altri che navigano sul filo della legge approfittando entrambi dell'ignoranza (nel senso, ovviamente, di ignorare, non sapere) delle persone che si affidano nelle loro mani, purtroppo, a volte, inviati da figure sanitarie, cui il paziente si fida, o perché inviati da un conoscente che è stato da questi trattato.
Spesso questi abusivi si conoscono, si sa che non potrebbero fare quel che fanno, ma siccome viene consigliato da qualcuno in cui si ripone la propria fiducia si va lo stesso, senza rendersi conto a cosa si potrebbe andare incontro.
Facciamo un esempio di fantasia con nomi inventati:
Maria ha un dolore alla spalla, parlando del suo problema con un'amica viene a conoscenza da quest'ultima che un certo Mario, un chinesiologo ad esempio, fa manipolazioni e ha apparecchiature elettromedicali; le dice che è molto bravo e Maria si convince di andare da lui.
Maria, come spesso accade, non chiede e non si informa se il sig. Mario è qualificato per fare questi trattamenti (se è un fisioterapista o un medico) e prenota una visita. Si reca a fare il trattamento e Mario effettua dei trattamenti manuali e/o con elettromedicali alla spalla di Maria. Nasce un problema, Mario effettua una manovra sbagliata e Maria si ritrova con un danno maggiore. Maria chiede un risarcimento, e qui si aprono diversi scenari.
Mario non ha un'assicurazione, oppure ce l'ha ma per la sua vera attività (il chinesiologo che non è un laureato in fisioterapia ma un laureato in Scienze Motorie o un diplomato ISEF, cioè un insegnante di educazione fisica a cui lo Stato ha chiaramente specificato che NON può effettuare trattamenti sanitari su soggetti con patologia, cioè può solo lavorare su soggetti sani, in pratica fare educazione fisica, allenare, far fare ginnastica a persone SANE). Risultato Maria non viene risarcita, la sua unica possibilità è di fargli causa e sperare che Mario abbia personalmente qualche soldo o una casa per risarcirla. Anche se Mario avesse personalmente abbastanza soldi, prima che Maria riesca a essere almeno in parte risarcita passeranno anni in tribunale.
Nel caso in cui comunque Mario non avesse arrecato un danno a Maria, questa si ritroverebbe in mano una fattura emessa da un soggetto che NON è un professionista sanitario e pertanto troverà aggiunta alla parcella l'IVA e non potrà portare la fattura in detrazione come spesa sanitaria (solo gli operatori sanitari possono emettere fattura esente IVA che è poi possibile detrarre).
Con questo blog intendiamo dare il nostro contributo a questa discussione e aiutare le persone a districarsi nelle complesse tematiche sulla salute, soprattutto a capire che la fisioterapia che comprende la rieducazione funzionale, il recupero funzionale, i trattamenti post traumatici o post intervento chirurgico e tutte le apparecchiature elettromedicali per il trattamento del soggetto patologico, denominate terapie fisiche (elettrostimolatori, TENS, magnetoterapia, ultrasuonoterapia, TECAR, Diatermia, pressoterapia...) sono di pertinenza del fisioterapista o comunque delle figure sanitarie istituite e riconosciute dalla Stato italiano ed evidenziare chi non lo è come i laureati in Scienze Motorie, diplomati ISEF, Massofisioterapisti post 1999, Massaggiatori, Riflessologi, ...
Prendiamo un impegno con chi ci leggerà: useremo il linguaggio della verità, saremo diretti.